Biografia
di Alberto Sordi
(Roma, 1920-2003)
Nato a Roma
il 15 giugno 1920, attore di compagnia fin dal 1936, doppiatore di Oliver Hardy,
Sordi esordisce nel cinema appena diciannovenne e sostiene il suo primo ruolo di
protagonista ne "I tre aquilotti" (1942) di Mario Mattoli.
Assai attivo nel dopoguerra in rivista ed in radio, dove dà vita a personaggi -
il signor Coso, Mario Pio ed il conte Claro - che gli valgono una grande
popolarità e gli permettono d'interpretare (grazie a De Sica e Zavattini)
"Mamma mia, che impressione!" (1951) di Roberto Savarese, imprime una
prima svolta alla propria carriera tramite l'incontro con
Federico Fellini: "Lo sceicco bianco" (1952) ed "I
vitelloni" (1953) ce lo presentano nei panni di giovane infingardo,
vigliacchetto, indolente e furbesco, ruolo dipoi costantemente ripetuto almeno
sino a "La
grande guerra" (1959) di Mario
Monicelli.
Successivamente, egli darà vita ad una galleria di ritratti quasi tutti
negativi, dipinti con una cattiveria a volte inficiata da un sospetto di
compiacimento, sempre e comunque all'insegna d'un magistero recitativo
praticamente senza uguali.
Tra i titoli da citare, "Il seduttore " (1954) di Franco Rossi, "Un
americano a Roma" (1954) di Steno,
"Il marito" (1958) di Gianni Puccini, "Tutti a casa" (1960)
di Luigi
Comencini, "Una vita difficile" (1961) di Dino
Risi, "Mafioso" (1962) di Alberto Lattuada, "Il medico della
mutua" (1968) di Luigi Zampa, "Detenuto in attesa di giudizio"
(1971) di Nanni Loy, "Bello, onesto, emigrato Australia sposerebbe
compaesana illibata" (1971) di Luigi Zampa, "Lo scopone
scientifico" (1972) di Luigi Comencini, "Un borghese piccolo
piccolo" (1977) di Mario Monicelli.
Passato anche a dirigersi con "Fumo di Londra" (1966), egli
intensificherà sempre più quest'attività, firmando fra gli altri "Un
italiano in America" (1967), "Amore mio aiutami" (1969),
"Polvere di stelle" (1973), "Finché c'è guerra c'è
speranza" (1974), "Il comune senso del pudore" (1976), "Io e
Caterina" (1980), "Il tassinaro" (1983), "Tutti dentro"
(1984).
Muore il 25 febbraio 2003 all'età di 82 anni, dopo una lunga carriera che
annovera nella sua filmografia ben 190 film, alcuni dei quali restano a
tutt'oggi degli autentici capisaldi nella storia del nostro cinema.